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mercoledì 22 giugno 2016

In un mese 2 ml di euro dalla sola area urbana per i servizi di telefonia mobile

Articolo pubblicato sulla Gazzetta del Sud del 21/06/2016

Le famiglie dell’area urbana spendono in telefonia mobile poco meno di due milioni di euro al mese, una cifra che stupisce, ma che a pensarci bene risulta essere perfettamente in linea con l’andamento delle mode e le nuove necessità delle persone. Essere tecnologici ed essere smart, brillanti, veloci è una prerogativa dei nostri giorni e, per stare al passo con i tempi, si utilizzano i cellulari di ultima generazione, non più idonei solamente a fare telefonate, ma capaci di svolgere contemporaneamente molteplici funzioni. Proprio per questo una delle voci di spesa che si fanno sempre più onerose sono quelle legate alla telefonia mobile e ai servizi dedicati. Secondo le stime di Demoskopika, elaborate su dati Istat, la spesa di poco meno di due milioni di euro al mese delle famiglie dell’area urbana cosentina in un anno frutta ai gestori e alle case produttrici intorno ai 23 milioni. Gli apparecchi telefonici sono sempre più sofisticati, ma non raccolgono solo l’interesse di chi potrebbe usarli per lavoro, infatti, come risulta dai dati Censis, i principali fruitori del servizio sono in realtà giovani e giovanissimi, tra i 12 e i 30 anni, che rappresentano l’85,7% dell’utenza. «Ho uno smartphone e lo utilizzo per tantissime ore – racconta Giovanni Cortese, informatico - non posso farne a meno durante il giorno ed è la prima cosa che guardo la mattina e l'ultima la notte. Ogni tanto quando mi scordo vado in ansia, questo, però, forse è dovuto alla fobia di perderlo». Gli smartphone sono in grado di fare tantissime cose e di adattarsi alle esigenze di chi li usa plasmandosi perfettamente alle sue inclinazioni: «uso il mio smartphone per vari scopi: dalle email ai social network, alle app di notizia,  per il meteo e anche per lo shopping – racconta ancora Cortese - questo rende un’idea del fatto che sto moltissimo su internet, inoltre sono informato sulle novità della tecnologia e, al contrario di molti altri miei amici, non gioco moltissimo sul dispositivo, amo solo i giochi rompi capo». Sono molti anche gli altri under 30 che raccontano le loro giornate in simbiosi con lo smartphone: «il mio dispositivo indica che trascorro in totale circa quattro ore al giorno al cellulare – racconta Michele Belfiore, studente – lo utilizzo per internet, ma principalmente per le telefonate e le app di messaggistica». C’è anche chi riesce a essere più morigerato: «utilizzo il mio smartphone per navigare in internet – racconta Antonia Pino, rappresentante di prodotti estetici – e per le varie app che vi ho installato su. In totale posso dire di trascorrere circa due ore della mia giornata allo smartphone». C’è, poi, chi fa i conti con i costi dei servizi e cerca degli escamotage per risparmiare: «ho un fratello e una sorella, tutti e tre abbiamo meno di trent’anni e abbiamo degli smartphone – racconta Rita Paesi, operatrice di call center – passiamo gran parte del nostro tempo alla ricerca di nuove offerte per risparmiare senza rinunciare ai servizi che ci servono maggiormente e, proprio per questo, cambiamo spesso operatore!».

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