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venerdì 2 gennaio 2015

Guadagnare on-line, adsense, affiliazioni, pay to write (Parte Prima)


di Bruna Larosa


Guadagnare on-line non è assolutamente semplice: ci vogliono tanta costanza, lavoro innovativo e creativo e, soprattutto, tanta fortuna per prendere le decisioni giuste al momento giusto.

Nei periodi di crisi è sempre importante trovare nuove strategie per guadagnare qualcosa. Uno dei metodi che fino a qualche anno fa rendeva qualcosa era il "pay to write". In molti casi l'unica cosa di cui si aveva bisogno era passione e tempo, l'una è innata, l'altra ci è stata restituita dalla cassa integrazione.

Il pay to write oggi è molto più difficile da trovare, o meglio, adesso va per la maggiore una sua variante secondo cui chi ha il sito mette lo spazio, l'articolista i contenuti, adsense la pubblicità quindi i guadagni dell'uno e dell'altro e di google stesso. Più semplicemente qualche anno fa a prestazione, cioè articolo pubblicato, veniva dato un corrispettivo economico e, poi, i guadagni da adsense o programmi simili erano del proprietario dello spazio web.

Il sistema adsense è uno dei più conosciuti al mondo, in linea di massima è molto semplice si tratta di creare un blog, inserire dei contenuti originali e inviare una formale richiesta al programma (Google Adsense). Leggete ovviamente tutto ciò che c'è da leggere nella guida all'utilizzo. Nel giro di alcune ore, massimo alcuni giorni, si riceverà una mail nella quale, in base alle valutazioni effettuate, il programma Adsense accetterà o meno di riempire le vostre pagine.

ATTENZIONE: uno dei casi in cui Adsense non accetta è quando i contenuti sono troppo pochi: non siate impazienti e lavorateci un po' su prima di formalizzare la richiesta.

Perché Adsense funzioni al meglio il contenuto del blog deve essere monotematico e riguardare una nicchia di riferimento che può essere fidelizzata grazie proprio alla peculiarità dell'argomento. Ho letto praticamente da per tutto che "puoi guadagnare con la tua passione", ma io, che ci provo a guadagnare, devo dire che sono scettica: informati per l'argomento da trattare: non pensare che essere appassionato di melma e alghe possa davvero aprirti un mondo illimitato di possibilità danarose.

Ci si informa sui google trends, ovvero sugli argomenti più digitati sul motore di ricerca dagli utenti e da lì si sceglie. Anche qui, siate intelligenti, scegliete un argomento di cui avete almeno una minima idea, su cui sapete come documentarvi, per cui avete dei riferimenti: gli utenti hanno molta scelta e non si fermeranno a leggere informazioni dozzinali o approssimative.

Fidelizzare è un'altra parola grossa: il web è enorme, smisurato, prima che un sito o un blog inizi a girare davvero e a farsi davvero un nome ce ne vuole di tempo e di fatica... Non dico che potreste rimpiangere  il posto fisso, ma sicuramente lavorerete di più.









Ph. Internet


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